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Luigi Fossati

Nato il 17 dicembre 1871, compì i suoi studi nel Seminario di Brescia. Essendo molto povero, venne accolto nella casa del monsignore di Pontevico Bassano Cremonesini e completò la sua formazione teologica alla Pontificia Università Gregoriana. Ritornato a Brescia, insegnò lettere classiche nel ginnasio del seminario e successivamente ricoprì l’incarico di professore di religione e di greco. Dal 1908 passò all’insegnamento di Sacra Scrittura e fu particolarmente attivo nel movimento cattolico. Alcuni anni prima, nel 1903, fu vicepresidente del consiglio della federazione fra le associazioni cattoliche della bassa bresciana e sostenne con fervore la propaganda delle unioni cattoliche.

A causa di una crisi spirituale, che lo portò verso il modernismo, abbandonò il sacerdozio. Si trasferì a Milano dove trovò una guida in Piero Martinetti che insegnava filosofia all’Università e si laureò in filosofia e in lettere. Con l’aiuto del Martinetti formò una ricca biblioteca religiosa con opere relative alle fonti, alla storia, alla letteratura critica del cristianesimo, alla mistica e alla filosofia religiosa.

Nell’ambito dell’attività della “Società di studi filosofici e religiosi” dal 1920 contribuì attivamente alla diffusione della cultura filosofica e religiosa con libri, riviste, conferenze e corsi. Nel 1926 collaborò alla preparazione del sesto congresso filosofico nazionale a Milano. Dopo averla salvata dalla crisi, nel 1927 divenne direttore responsabile della “Rivista di filosofia”. Nonostante le difficoltà economiche e politiche, il Fossati continuò a pubblicare la rivista che ospitò articoli contro la guerra e articoli scritti da ebrei. Le sue attività ebbero un brusco rallentamento alla comparsa di alcuni problemi cardiaci che lo afflissero a partire dal 1945 e che il 12 aprile dello stesso anno posero fine alla sua vita.

Luigi Fossati, Idro e la sua Pieve, Brescia, Apollonio, 1937